venerdì 5 settembre 2008

La passione (1)


Giovanni 12:1-11 Gesù dunque, sei giorni prima della Pasqua, si recò a Betania dove abitava Lazzaro, colui che era morto e che egli aveva risuscitato dai morti.
E qui gli fecero un convito, Marta serviva e Lazzaro era uno di quelli che erano a tavola con lui.
Maria allora prese una libbra di olio profumato di nardo autentico di gran prezzo, ne unse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli; e la casa fu ripiena del profumo di quest'olio.
Allora uno dei suoi discepoli, Giuda Iscariota, figlio di Simone, quello che stava per tradirlo, disse:
«Perché non si è venduto quest'olio per trecento denari e non si è dato il ricavato ai poveri?».
Or egli disse questo, non perché si curasse dei poveri, ma perché era ladro e, tenendo la borsa, ne sottraeva ciò che si metteva dentro.
Gesù dunque disse: «Lasciala; essa l'aveva conservato per il giorno della mia sepoltura.
I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».
Intanto una grande folla di Giudei seppe che egli era là, e venne non solo a motivo di Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti.
Or i capi dei sacerdoti deliberarono di far morire anche Lazzaro,
perché a motivo di lui molti lasciavano i Giudei e credevano in Gesù.


Prima di andare a Gerusalemme e compiere l’ultimo suo viaggio, Gesù si reca a Betania a incontrare Lazzaro.
Da qui inizia l’ultimo periodo della vita di Gesù a Betania, lì dove era stato resuscitato Lazzaro, e mentre sono tutti a tavola, Maria compie un gesto assolutamente incomprensibile ai presenti. Unge con un olio profumato di nardo, molto costoso, i piedi di Gesù e li asciuga con i suoi capelli. Questo gesto ricorda molto quello che Gesù farà in seguito di lavare i piedi dei discepoli e come questo simboleggia la sottomissione e il servire. Con questo gesto Maria Maddalena manda un messaggio a Gesù “io sarò sempre tua serva e tua discepola”. Gli apostoli non capiscono quel gesto tanto che Giuda insorge sgridando un tale comportamento, giudicato dallo stesso come uno sperpero di denaro che poteva invece servire a sfamare i poveri. E’ forse qui che si manifestano i primi contrasti tra Gesù e Giuda che condurranno al tradimento di quest’ultimo.
E’ la figura di Maria che prevale in questo momento su quella di Giuda, due figure che entrano in contrasto. Da una parte Giuda e il suo raziocinio puramente umano e dall’altro il desiderio di Maria di essere con Gesù in tutto e per tutto, fino a compiere un gesto umanamente ingiustificato, ma che di lì a poco assumerà un significato davvero inaspettato. Maria unge di olio Gesù come si farebbe a una salma, senza sapere che Gesù è oramai destinato a morire dopo pochi giorni sul legno della croce a Gerusalemme. Sarà poi ancora lei Maria, presente il giorno della resurrezione, davanti alla tomba aperta e a vedere per prima Gesù risuscitato.

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