lunedì 15 marzo 2010

Da bambino

La mia prima esperienza con Dio (così la si chiama in ambito evangelico), l'ho fatta a 11 anni, da solo a casa mia senza l'aiuto o l'istigazione di nessuno, semplicemente leggendo la Bibbia che avevo in casa. La cosa mi commosse a tal punto che, anche se sull'attimo non capii cosa davvero significava, senza capire il perchè, per mesi ebbi il cuore pieno di gioia. Ero ancora un bambino e certi condizionamenti non erano ancora presenti nella mia vita. Con gli occhi di un bambino quale ero, era qualcosa di quasi magico, quello che mi stava succedendo. Era bellissimo assaporare il soffio di Dio nella propria vita, ascoltare la voce di Dio con assoluta semplicità, senza che il dubbio potesse sconfinare nella mia mente. Ora mi chiedo spesso il perchè delle cose e se questo mi permette di capire da un lato, dall'altro mi pone dei limiti che a volte sembrano davvero invalicabili.
A undici anni, come oggi, non potevo vedere Dio fisicamente al mio fianco, ma il fatto di sentirlo vivo nel mio cuore, mi dava la certezza della Sua esistenza. Nulla poteva dimostrare che ciò che sentivo era ciò che affermavo fosse, ma avevo la certezza, che altri chiamerebbero fede, che Dio era con me. Nella mia mente di bambino era normale che fosse così, ma se avessi avuto qualche anno di più forse quella certezza sarebbe venuta meno almeno in parte condizionata di certo dal dubbio della ragione e dei condizionamenti culturali che vogliono che una cosa per essere certa debba essere concreta, intesa come materiale , e provata.
Ma l'esistenza di Dio non può essere provata e, come ha fatto notare qualcun'altro non può neppure essere provata la Sua non esistenza, perchè non tutto deve necessariamente rientrare nel campo della scienza che è necessariamente limitata, come è limitato l'intelletto e l'ambito umano in cui viviamo.
Quei giorni passati con la gioia di Dio nel cuore sono stati davvero i più belli della mia vita, e nessuna delle esperienze che poi ho fatto in seguito, compreso il così detto “battesimo nello Spirito Santo”, ha potuto eguagliarli.

Luca 18:16 “Lasciate che i bambini vengano a me, e non glielo vietate, perchè il Regno di Dio è per chi assomiglia a loro”