Forse la vita gli ha
tolto troppo, molto di più di quello che avrebbe potuto avere. Ma
spesso tutto è relativo e basta un attimo, una scelta sbagliata e
tutto cambia.
Whitney Houston all'età
di 49 anni è morta nella stanza di un hotel annegata nella vasca da
bagno probabilmente per un eccesso di droga ed alcool di cui era
dipendente da tempo.
Aveva iniziato cantando
nella New Hope Baptist Church dove cantava le lodi a Dio, poi grazie
alle sue grandi doti canore era diventata un'artista di caratura
assoluta, una delle più belle voci della musica dell'ultimo secolo.
Ma basta un attimo una
scelta sbagliata e la vita ti porta a dover affrontare cose che
quando avevi 11 anni e cantavi nel coro della tua chiesa neppure
potevi immaginare esistessero. Prima un matrimonio sbagliato poi la
dipendenza da droga la allontana dal suo talento e da se stessa fino
all'11 febbraio 2012 quando viene trovata morta in una stanza del
Beverly Hilton di Beverly Hills. Svenuta a causa di un cocktail di farmaci e alcool
e successivamente annegata nella vasca da bagno dell'Hotel, è stata
trovata da una sua guardia del corpo in una situazione critica,
Whitney è deceduta pochi istanti dopo.
E' morta da sola lei così
popolare, così conosciuta è morta sola senza nessuno al suo fianco
ad aiutarla nel momento del bisogno. Il successo non è bastato e
neppure i milioni di dollari guadagnati in tanti anni di carriera.
E' morta sola lontano da tutti anche dai suoi familiari, vittima di
se stessa e dei propri errori. Nessuno può dire di essere esente
dagli errori e dalle decisioni sbagliate, perchè Whitney non è
stata un'eccezione. Quello che è capitato a lei succede ogni giorno,
ad ogni livello sociale, ma se muore un povero semplicemente non
appare sui giornali e sulle televisioni. La morte è il destino di
noi tutti, ma chi muore con Dio nel cuore non muore mai solo.