lunedì 23 gennaio 2017

Quanto certi quadri e certi film ci condizionano la mente? Pensando a Gesù ci si immagina una persona seria e imperturbabile; che nulla potesse smuoverlo o farlo vacillare. Gli apostoli e gli evangelisti, color che avevano vissuto al Suo fianco, a ben vedere ce lo presentano invece più umano di quello cui noi vogliamo credere. Ci raccontano di un Gesù che pianse, nel giardino del Getsemani (Marco 14:32-52). Un Gesù che si emozionò, davanti alle sofferenze delle persone (Luca 7:11-17). Un Gesù triste, quando, dopo aver sfamato e fatto grandi cose per migliaia di persone, fu abbandonato da questi (Giovanni 6:60-66). Gesù era molto più umano di quello che ci immaginiamo, anzi era umano in tutto e per tutto. Questo per comprendere che non dobbiamo vergognarci dei nostri sentimenti, delle nostre emozioni, di quel che siamo. Dio così ci ha fatti e così ci vuole. Dio vuole che impariamo ad usare al meglio ciò che abbiamo, levando ogni maschera dal nostro volto, che usiamo sempre, per piacere a Dio, non agli uomini.