mercoledì 7 maggio 2008

Betania luogo di vita

Betania il luogo in cui Lazzaro fu risuscitato e il simbolo del passaggio dalla morte alla vita.
Un giorno sentii dire che tutti quanti ogni giorno moriamo un poco in attesa di raggiungere quel giorno che con assoluta certezza, prima o poi arriva. Il conto alla rovescia continua anche ora per ognuno di noi e se non ci pensiamo continuamente è forse solo per una sorta di pazzia o autodifesa che ci fa credere immortali. Ma immortali non siamo anche se dentro di noi abbiamo un anima vivente, in tutto simile a Dio, che ci rende tali ed è forse questo a creare quell’illusione che ci fa dire ciò che non ho fatto oggi lo farò domani. Ma forse un domani non ci sarà.
L’impressione è sempre quella di un angolo dentro di noi assolutamente vuoto che ci fa soffrire e ci rende insoddisfatti, a volte di ogni cosa che facciamo. Ho conosciuto una persona con un ottimo stipendio che poteva permettersi di dare sfogo a una sua passione che era quella delle auto sportive, ma per sua stessa ammissione alla fine tutto ciò era frustrante. In piedi davanti a quell’oggetto del desiderio, nel salone del concessionario, lui provava molta gioia al pensiero di possedere quell’auto, ma la stessa gioia ogni volta svaniva pochi giorni dopo l’acquisto, tutto ritornava normale e l’insoddisfazione dentro lui anche.
Cerchiamo di riempire quel vuoto con ogni mezzo, ma io ho potuto vedere la vera felicità solo in chi ha voluto far riempire quel luogo che ci fa simili a Dio, a Gesù stesso, colui che ha dato la sua vita per noi tutti, colui che ha saputo risuscitare Lazzaro dai morti, colui che può ridare vita alla nostra anima e riempire totalmente quel vuoto dentro di noi.