E'
una guerra, lo è sempre stata. Ci sono persone in Nigeria, ma
potrebbe essere in una qualsiasi parte del mondo, che credono che le
proprie ragioni vanno imposte con le armi; con la morte del proprio nemico, se
necessario. Migliaia di persone uccise per motivi, che non riesco ad
immaginare. Solo perché hanno osato mettere una croce sopra la loro
chiesa. Solo perché dicono di amare Gesù.
Io
sono cristiano, e piango sapendo che altre persone come me, solo
perché non vogliono rinunciare alla propria fede sono messe a morte
senza pietà. Decine di chiese date alle fiamme, ma soprattutto
migliaia di morti, sterminati, da altri che pensano di fare la
volontà di Dio con un fucile in mano. Ma sono solo degli illusi!
Duemila
anni fa ci fu chi pensò che ammazzando il capo di quella che
sembrava una setta nascente, sarebbe tutto finito lì. Lo hanno
preso, lo hanno picchiato, frustato e lo hanno messo in croce. Ma da
quella croce, da quel sangue sparso, è nato qualcosa, più forte e
più grande di prima. Migliaia di persone in un solo giorno hanno
creduto in quel gesto e hanno piegato le loro ginocchia a quel Dio
predicato da un uomo, apparentemente sconfitto. Da quel giorno in
tanti hanno tentato di far morire quella fede, ma i tentativi sono
sempre stati vani.
Oggi
loro pensano che basta imbracciare un fucile e sparare, per far
finire quella storia. Basta riempire l'animo delle persone di
terrore, per portarle dalla loro parte. Ma non sanno che da quel
sangue, che loro stessi hanno causato, da quelle migliaia di persone
uccise, ne nasceranno altre e si moltiplicheranno. Perchè il mio
Dio, anche se c'è chi dice il contrario, non è il loro dio. Il mio
Dio non ha bisogno del fucile per far sentire la Sua voce. Il mio Dio
parla d'amore e non di paura. Il mio Dio sa trasformare il male in
bene. Il mio Dio è colui che emetterà un giusto giudizio su ogni
cosa e azione.