sabato 26 settembre 2015


Dopo aver passato un estate a pensare a mille cose, preoccupato per le questioni gender, la scuola, il mare, le tasse, chi dice più bugie, chi è in buona fede ma sbaglia lo stesso, a prestare una spalla su cui piangere, a ridere, a scherza, a sdrammatizzare, a parlare serio, a fare la cosa sbagliata, a dire la frase giusta, ma solo ogni tanto, ma soprattutto a correre con la mente: sono un po' stanchino.
Ma cerco di capire perché noi uomini siamo così litigiosi e pronti a vedere più il male che il bene. Forse perché lo abbiamo dentro e lo sappiamo riconoscere al primo sguardo?
Forse è proprio questo il motivo, e Gesù lo sapeva, lo ha sempre saputo. Siamo incapaci di salvarci da soli. Abbiamo bisogno sempre di un'ancora di salvezza. Qualcosa a cui aggrapparci. Io ho scelto di aggrapparmi alle mani di Gesù, perché “solo Lui ha parole di vita eterna”.
A volte basta un grazie, non c'è bisogno di molte parole. Questo mia moglie me lo dice sempre, e penso che dovrò sempre ringraziarla per avermelo insegnato. Ma la bella notizia è che anche oggi basta un grazie. Basta dirlo alla persona giusta: colui che ha lasciato la Sua vita per te sulla croce quel giorno. Esiste solo una moneta di scambio davanti a Dio, e quella moneta è l'amore. Non pensiate di poterlo comprare in altra maniera. E' quello che Lui oggi vi chiede: solo una parola ma così tanto importante. Così importante che in molti se la scordano. Tu non farlo
Grazie

Gesù