venerdì 22 maggio 2009

Il vasaio



Sei polvere e polvere ritornerai, questo è ciò che Dio ha previsto per l'uomo e per questo corpo mortale che oggi rivestiamo tutti noi e che portiamo con noi fino al giorno della dipartita. L'uomo è davvero polvere, composto dagli stessi elementi che compongono la terra sulla quale camminiamo, e Dio ha stabilito che finiti i nostri giorni il nostro corpo torni a farne parte come un'unica cosa.
Qual è dunque il nostro valore, la nostra importanza, la nostra superiorità tante volte vantata?
Siamo parte di questo mondo tanto da non distinguerci quasi dallo stesso, e fino a quando non sapremo vestirci di umiltà, non sapremo cosa siamo davvero, ma continueremo a pensare di essere ciò che non siamo.
La polvere e la terra hanno ben poco valore e non la si può distinguere, ma Dio è come un vasaio che sa prendere quella terra di nessun valore e, lavorandola, creare qualcosa di utile e distinguibile. Il vasaio sa creare dalla terra vasi destinati ognuno di loro ad essere utili ed usati per uno scopo, dando valore a quel mucchio di terra che prima non ne aveva.
Lasciamo che Dio possa prenderci a fare di noi quello che Lui ha pensato per noi fin dal principio. Lasciamo che le Sue mani sapienti modellino la nostra anima e il nostro cuore, ma per fare ciò bisogna prima di ogni altra cosa ammettere a noi stessi quello che davvero siamo, terra senza valore , riempiendo per quel che possiamo, il nostro cuore di umiltà. La terra che vuol diventare vaso non lo può fare da se ma solo chiedere al vasaio di farlo. Chiedi anche tu oggi a Dio di modellare la tua vita.
Geremia 18:3-4